Questo è un appello al Governo a salvaguardare le imprese e le famiglie che svolgono l’indispensabile funzione economica e sociale dell’affitto, è quello che giunge da Confedilizia, la Confederazione della proprietà immobiliare, e da Aspesi, che nel sistema Confedilizia rappresenta le società di investimento immobiliare.

“Con la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale del decreto Liquidità, un altro tassello si è aggiunto nel sostegno alle attività di impresa, tale da rappresentare – attraverso la garanzia dello Stato ai finanziamenti bancari – un ausilio rilevante, fra l’altro, per il pagamento dei canoni di locazione da parte delle imprese. In precedenza – aggiunge la nota dell’associazione presieduta da Giorgio Spaziani Testa – con il decreto Cura Italia, un’ampia platea di operatori aveva ottenuto uno specifico supporto costituito dal credito di imposta pari al 60% dell’ammontare del canone di locazione relativo al mese di marzo in favore dei conduttori di locali commerciali rientrati nella categoria catastale C/1″, spiegano le due associazioni in una nota. Sottolineando, però, che “si può fare di più nell’interesse di entrambe le parti dei contratti e dell’intera economia, senza esborso di denaro pubblico”.

Per cui Confedilizia e Apesi si propongono di estendere il credito d’imposta di cui al decreto Cura Italia per gli utilizzatori di immobili colpiti dalla chiusura forzata (ora limitato ai negozi) a tutte le asset class non residenziali, sempre a condizione dell’avvenuto pagamento del canone, di attribuire tale credito d’imposta alle proprietà, qualora i conduttori non abbiano invece corrisposto nei termini il canone; infine, di estendere l’applicazione della norma, ora limitata alla mensilità di marzo, anche al mese di aprile.

Si sottolinea che l’attribuzione del bonus fiscale alle proprietà danneggiate dal blocco delle attività non implica nuova spesa, e quindi non richiede una specifica copertura finanziaria, in quanto è lo stesso credito di imposta che potrà essere concesso solo ad una parte del rapporto locativo, quella effettivamente danneggiata.